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SENTIRSI SCORAGGIATI (come superare il senso di sfiducia e ricominciare a scrivere)

  • Immagine del redattore: mirandaspencer184
    mirandaspencer184
  • 29 nov 2021
  • Tempo di lettura: 3 min


Prima o poi tutti ci arriviamo. È quella fase in cui ci sentiamo depressi e scoraggiati. Le cose non procedono come vorremmo, non riusciamo ad andare avanti con il nostro progetto, non otteniamo i risultati sperati. Nella nostra mente un mantra continuo: “Sto perdendo il tocco, non ce la farò mai. Quello che sto facendo fa schifo, non piacerà a nessuno.” E più ti infogni in pensieri simili, più ti abbatti e meno lavori. Meno lavori e più ti abbatti, in una spirale senza fine.

Come uscire da questo circolo vizioso? Come lasciar andare i pensieri negativi e riportare quell'energia positiva e produttiva nella tua scrittura?


1) Fermati.

Lo so, lo so, è l'ultima cosa che vorresti. Sappi che ti capisco, lo faccio anche io.

Credi di dover stare seduto al pc e far funzionare quel capitolo ORA. Non ti alzerai sinché non è finito, perché deve funzionare. Dio lo vuole! O lo faccio o muoio nel tentativo. Questa è Spartaaaaaa! ecc. ecc.

Va bene, STOP!

Guardati. Non sta funzionando.

Fermati e fai una pausa. Alzati, prendi una boccata d'aria, fai qualcosa di creativo, cucina, canta, dipingi. Ricaricati. Ma smetti di ossessionarti e vai a fare altro.

La cosa peggiore che puoi fare è sederti e fustigarti: è probabile che tu stia solo passando una brutta giornata. Aspetta domani prima di cestinare tutto e punirti con un gatto a nove code. Forse hai solo bisogno di prendere le distanze dalla storia per avere la mente libera prima di riprendere a scrivere.


2) Fidati delle tue capacità.

Spesso andiamo avanti con un pensiero fisso: la perfezione del risultato finale. (*alza la mano*sì, colpevole di tutte le accuse.) Non idealizzare ciò che stai facendo.

Stai nel momento, nel qui e ora, in quella frase che devi scrivere adesso.

Quando ti siedi a scrivere, ricorda che non stai scrivendo il romanzo o un capitolo o la pagina. Stai scrivendo quella frase, stai scrivendo la parola successiva. Una sola per volta. E quando ti tiri fuori da quest'immagine idealizzata del risultato, che riempie tutta la tua mente, hai solo la prossima parola da scrivere.

Sceglila.

Se resti nel presente e scrivi senza aspettative, è probabile che il risultato sarà migliore di ciò che pensavi. Rispetta la tua creatività, rispetta il momento, dagli l'attenzione e l'amore che merita.


3) Divertiti.

Non pensare che ciò che fai deve essere perfetto, ma quanto ti vuoi divertire a scriverlo. I giorni migliori (e sì, ce ne saranno tanti anche di peggiori o non starei scrivendo questo articolo) sono quelli dove ti diverti a scrivere. E chi legge si accorge del sentire dello scrittore.

Potresti scrivere un libro tecnicamente perfetto, ma senz'anima. E nessuno si divertirebbe a leggerlo se manca dell'emotività che solo tu ci puoi metti dentro.

Pensare troppo e teorizzare ti scoraggia e ti blocca. A volte hai solo bisogno di rilassarti e divertirti a fare ciò che fai.


4) Niente è immutabile.

Ciò che senti in questo momento è solo una fase, è transitorio. Perciò, quando ti sembra che le cose siano difficili, e il tuo sogno non si realizzerà mai o il tuo progetto si incaglia, non arrenderti, non ascoltare quella voce e persevera.

Sii te stesso e crea con ciò che hai da dire e da dare con la tua arte in questo momento.

Non avere fretta, quello che stai vivendo è solo una tappa del viaggio → se non mi credi, cerca ispirazione in quegli autori che sono partiti dal niente e hanno perseverato anche di fronte ai rifiuti, come S. King o J. K. Rowling.

Tutti si sono trovati dove sei tu adesso, tutti hanno sperimentato questa sensazione orribile di sfiducia, ma hanno creduto più nel proprio lavoro che nelle voci negative e sono riusciti a venire fuori dalla fase dello scoraggiamento momentaneo.






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