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COME RITROVARE LA CREATIVITÁ (spoiler: non l’avete persa sotto i cuscini del divano)

  • Immagine del redattore: mirandaspencer184
    mirandaspencer184
  • 17 gen 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Partiamo da una certezza: la creatività non si perde. Fidatevi, non è un mazzo di chiavi che vi siete scordati da qualche parte o una moneta che vi è caduta dalla tasca e… oddio, adesso chissà come faccio a ritrovarla. È sempre lì con voi, quel mondo pieno di idee a cui siete abituati ad attingere non è sparito nel nulla. Si è solo preso una pausa.

È probabile che siate stanchi, infognati da ore dentro una scena che non riuscite a rendere e su cui vi siete fissati, ma le idee scarseggiano e c’è un orribile vuoto cosmico nella vostra testa. O ancora peggio, siete davanti a una pagina bianca in attesa della frase “giusta” e la musa tace.

Niente panico.

Capita.

Spesso, molto spesso.

Per riprendere in mano la vostra creatività, ciò che dovete fare è: niente.

Sì, esatto. Prima di farvi venire un attacco di panico, ascoltate.


1) PRENDETEVI UN GIORNO LIBERO. Sì, è terrificante, lo so. Ci sono un sacco di cose da fare, capitoli da scrivere, ma potete scuotere il cervello quanto vi pare: se è vuoto, resterà vuoto.

Quando la mente è stanca, la comunicazione tra i neuroni rallenta, peggiorando la performance e aumentando i livelli di stress. Più siete stressati, più perderete lucidità mentale, concentrazione, capacità di memorizzazione, di creare o assimilare nuove idee.

Spezzate la tensione e allentate tutta la pressione che vi stata imponendo. Fate una pausa. Va bene anche mezza giornata, però staccate dalla scrittura perché i neuroni hanno bisogno di mettere una distanza sana con ciò a cui state lavorando e ricaricarsi.


2) Fate qualcosa di INSIGNIFICANTE, MA DIVERTENTE E CREATIVO: disegnare, cucinare, fare foto o video, decorare, occuparsi delle piante o dell’orto (sì, state creando anche con le mani sporche di terra) oppure danzate, cantate, fate yoga con le capre (sì, esiste). Insomma, quello che più vi piace. Distraetevi altrove e, se possibile, spassatevela.

Quando vi divertite senza pensare, la creatività fluisce di nuovo in modo naturale, gentile, perché non avete più il focus sullo scrivere a tutti i costi. Nessuno stress, nessuna performance, nessun obiettivo.

Se vi rilassate, aiutate il vostro cervello a settarsi su quel mood e quando tornerete a prendere in mano la vostra storia, la mente sarà un terreno molto più fertile.


3) RICORDATE LE VOSTRE MOTIVAZIONI. Quando ci sono le scadenze, le cose da fare, da ricordare, capita di dimenticare per quali motivi abbiamo iniziato a scrivere, cosa ci appassionava di quella storia, quanto ci piace farlo.

Scrivete una parola, una frase, che rappresenti la vostra motivazione, il perché ci tenete a scrivere quella storia. Appendete il biglietto di fronte a voi e rileggetelo mentre lavorate o quando vedete tutto nero.


BONUS TIP: anche se non siete in carenza creativa, ogni tanto alzatevi dal pc e fate una pausa di qualche minuto. Quando scriviamo siamo immersi dentro ciò che stiamo scrivendo, a volte c’è una componente emotiva forte, a volte siamo così concentrati sul linguaggio non verbale o sui dialoghi che rischiamo di farci sfuggire la visione d’insieme.

Se mettete una mano davanti agli occhi potete sentirne il calore, il tocco, il rosa della pelle, ma se l’allontanate di una ventina di centimetri vedrete le dita, il palmo, le pieghe della pelle. Ecco, è più o meno lo stesso concetto: ampliate il punto di vista.

Staccarsi dalla scena, anche fisicamente, e guardarla nel suo insieme, aiuta ad avere una prospettiva più estesa, che può essere utile per capire come appare all’occhio di chi legge. Richiamate alla memoria la scena, guardatela nella vostra testa come uno spezzone di un film e osservate se ciò che avete scritto vi piace, poi tornate ad immergervi, correggete o continuate.





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