5 INGREDIENTI PER CREARE UNA STORIA (e non andare nel panico quando sembra non funzionare)
- mirandaspencer184
- 13 dic 2021
- Tempo di lettura: 5 min

Ci sono giorni in cui vorrei davvero ci fosse una ricetta prestampata per creare una storia. Una traccia che mi dica cosa fare quando, dove inserire cosa, e soprattutto perché diavolo ho deciso di mettermi a scrivere una storia del genere?
Non c’è.
Visto che strutturare con me non funziona, è meglio avere in testa dei punti fermi che non mi facciano andare fuori strada quando comincio a scrivere d’istinto. E succede, oh, se succede. In quel caso prendo la scena e la metto da parte – non si butta via niente. Creo una cartella o un file, un Quaderno delle Idee, in cui segnare ogni abbozzo di trama, personaggio, scena o ispirazione mi venga in mente. Non si sa mai quando può tornare utile – e ricapitolo gli ingredienti che avevo deciso di mettere insieme.
È un po’ come decidere di fare un dolce (già, gli altri meditano, io che ho la concentrazione di un colibrì, cucino dolci per rilassarmi): scelgo il sapore che deve spiccare tra gli altri, la consistenza che voglio ottenere, la forma, la decorazione finale… e solo a questo punto impasto.
Prima di prendere la rincorsa e andare di testa sullo spigolo più vicino, guardo la storia nel suo insieme e ricontrollo i cinque ingredienti di base che ho scelto quando ho iniziato a scrivere
→ ingredienti che si moltiplicano se consideriamo lo sviluppo narrativo dei personaggi, ma questa è un’altra puntata.
1) IL GENERE
Se è qualcosa che conoscete, che leggete spesso, vi sentirete a vostro agio e avrete le regole di base in cui muovervi. Se non avete mai letto/scritto quel genere di storie, studiatele: tutti i generi hanno degli elementi e delle regole che li contraddistinguono. Questo vi aiuterà a capire quali rendono soddisfacente una trama di un determinato genere e di cosa potreste aver bisogno per scrivere la vostra storia.
Check 1: quali elementi vi piacciono e vorreste nella vostra storia? Cosa c’è e cosa manca?
→ Una volta che conoscete le regole, potete anche romperle, mischiarle, giocarci per dare nuove forme alla storia, ma per farlo dovete sapere cosa state manipolando o il risultato potrebbe essere discutibile.
2) IL TEMA
Check 2: qual è il punto? Cosa state cercando di raccontare? Qual è quell’aspetto che deve emergere dagli eventi che fate capitare al protagonista?
Il tema è ciò che tiene insieme la storia e le dà vita. È quella verità sotto la trama che crea il senso emozionale e da significato a tutto ciò che succede nella storia.
A volte sappiamo sin da subito qual è il collante emotivo che viaggia sotto gli eventi. Altre non lo troviamo sino a quando non abbiamo scritto buona parte del testo. Ma è lì, è ciò che vi spinge a prendere in mano una penna e raccontare per far emozionare le persone.
→ Domandatevi qual è quella verità che gridereste al mondo, perché per voi è così importante da volerla far sapere a tutti? Di cosa parla il vostro romanzo, al di là della trama? C'è anche da dire che non c'è un unico tema principale, ma è probabile che ce ne siano di minori che vi stanno a cuore e che daranno vita ai diversi aspetti del romanzo.
Ricordatevi: se avete qualcosa di importante da dire, allora per voi sarà importante scriverlo.
3) IL PROTAGONISTA (e il bagaglio che si porta dietro)
I protagonisti sono la parte più importante di una storia e il loro viaggio non può essere solo una lista di fatti che accadono uno dietro l'altro. Infatti, non è la trama che muove i personaggi, ma sono i personaggi che muovono la trama. Perciò immaginate un protagonista vivo, tridimensionale.
Perché non è tanto importante dove ambientate la storia o quante tragedie fate cadere sulla testa del povero protagonista, è lui che fa la differenza: trovate la sua visione del mondo, i suoi desideri e i suoi obiettivi, le sue paure e le false credenze (che poi non sono altro che il contrario della vostra verità) e costruite un buon conflitto interno. Sarete già a metà dell'opera.
Check 3: il protagonista reagisce agli eventi sulla base di quale credenza interna? Le sue reazioni hanno una causa logica, legata a degli eventi, ed emotiva, legata a ciò che prova, o sembra affetto da disregolazione emotiva? Quali obiettivi sta cercando di raggiungere a questo punto della storia?
4) L'ATMOSFERA
Scegliete cinque parole che descrivano l'atmosfera del vostro romanzo, le sensazioni che volete trasmettere con la storia che state scrivendo.
Sarà misteriosa, intensa, spaventosa, felice, divertente, cupa, romantica, triste, sognante, ecc.?
Pensate quali sono le emozioni, l'umore in cui volete immergere il lettore. Pensate alle storie che hanno emozionato voi e lasciatevi ispirare. Poi create il mix perfetto di vibrazioni, come fosse un profumo che avvolge l'intera storia.
Check 4: quando rileggete le scene, vi trasmettano quelle sensazioni che avete in testa? Cosa servirebbe per rendere la storia più… (aggettivo a vostra scelta)?
5) L'AMBIENTAZIONE
Se pensate di scrivere un fantasy o un romanzo di fantascienza, immaginate in che tipo di mondo si svolge la storia. Se è un romanzo contemporaneo, scegliete in quale parte del mondo volete ambientarla. In entrambi i casi, ispiratevi alle vibrazioni che avete scelto.
Il viaggio interiore del protagonista passerà più o meno per gli stessi step nel caso sia un mago di un regno incantato o il presidente di un'azienda, ma l'ambiente identifica in modo più vivido il genere che avete scelto.
Check 5: quali sono gli elementi che avete scelto di inserire e in che modo fanno capire al lettore in che ambiente si trova il protagonista? Come l’ambiente influenza i personaggi (comportamento, linguaggio, tempo, ecc)?
Immaginate questi cinque punti come delle boe all’interno delle quali potete nuotare a vostro piacimento. Quando vi manca la visione d’insieme, fermatevi, prendere fiato, aggrappatevi ad una boa, e controllate se avete ciò che vi serve per costruire la storia che amate. Se sentite che una parte non funziona, se la pancia vi dice che qualcosa nella scena vi infastidisce, prendetevi il tempo per sistemare le varie parti e controllate che siano presenti gli ingredienti giusti.
Non è necessario avere tutte le risposte prima ancora di cominciare a scrivere, ma già averne un paio, due o tre per iniziare, aiuta a dare una direzione: se avete in mente solo le vibrazioni e il personaggio, va bene, iniziate e trovate gli altri elementi strada facendo; se avete solo il genere e il tema, perfetto, lavorate sul resto.
Ricordo che, quando ho ricominciato a scrivere, avevo in mente solo il protagonista e l'ambientazione, con una singola scena che faceva partire la trama. Non avevo in mente un tema o il genere. Non avevo neanche intenzione di scrivere un romanzo, a dire la verità. Eppure è nato ugualmente un libro.
Comunque, poco importa da dove partite, riempite piano piano gli spazi vuoti e trovate tutti gli aspetti necessari. L’importante è che scriviate una storia che amate.


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